L’E-COMMERCE AI TEMPI DEL CORONA VIRUS!

L’E-COMMERCE AI TEMPI DEL CORONA VIRUS!

In questi giorni di “crisi mondiale” per il famigerato COVID-19, che ormai ha seminato il panico mondiale è avvenuta, secondo i calcoli forniti da Nielsen, un aumento del 56,8% per le vendite online, in accelerazione di circa 20 punti rispetto alle settimane precedenti. Uno slancio per gli e-commerce di tutto il mondo, a discapito delle vendite nei negozi, spingendo gli utenti al commercio elettronico ad impatto umano pari a zero. Tra gli oggetti più ricercati igienizzanti per le mani e mascherine, ma anche prodotti per la salute e alimentari.

SHOPPING ONLINE SI, MA OCCHIO AI PREZZI SPAZIALI! 

Molti sono i siti online che vendono questi beni di consumo, ma state attenti ai prezzi e alle truffe. Importi alle stelle e rivenditori che “mangiano” sul panico collettivo, rincarando ogni genere di prodotto da loro venduto. Basti pensare che il colosso Amazon, ha pensato bene di monitorare tali procedure di vendita, in una nota svelata da TGcom rivela che l’azienda statunitense ha voluto dire la sua a proposito della variazione dei prezzi di alcuni prodotti. “I partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo. Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole”.

Giusta mossa direi, nessuno vuole fare la morale al mercato, il prezzo lo fanno la domanda e l’offerta: più sale la domanda, più il prezzo si allinea. Ma su alcuni argomenti l’economia dovrebbe lasciare spazio all’umanità.

Insomma, probabilmente è anche utile pensare di riaprire i propri siti e dare una sbirciata alla SEO, o per lo meno far si che i vostri prodotti siano competitivi. Se ancora non siete online e avete un piccolo negozio perché non partire subito con AreaLavoro gratuitamente? Non vogliamo speculare sul panico della gente proponendovi i nostri pacchetti sia chiaro, ma occorre un rimedio se la gente non vi arriva in negozio, e, probabilmente, pensare di essere online e competitivi è una buona strada per far si che questo momento tragico anche per l’economia italiana passi presto.

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